24 agosto, 2016

.:CONTAD LOS DÍAS::.

DEL CIELO A LA TIERRA

EMPIEZA LA CUENTA ATRÁS DE LOS DÍAS QUE EL PADRE ETERNO SE HA RESERVADO PARA RESTABLECER CON JUSTICIA EL ORDEN, LA ARMONÍA Y LA PAZ SOBRE LA TIERRA.
LA MULTITUD SEGUIDORA DE LOS PODEROSOS DE LA TIERRA Y DE SU DUEÑO EL ANTICRISTO, HIJO DE SATANÁS, SERÁN ENCADENADOS Y ARROJADOS AL ABISMO.
LOS NIÑOS PARVULITOS DE DIOS, LOS BUENOS Y LOS JUSTOS FINALMENTE PODRÁN SABOREAR EL REGOCIJO, EL PERFUME DE UNA MADRE TIERRA LIBERADA DEL TIRANO QUE LA HA AZOTADO HASTA LA MUERTE DURANTE SIGLOS Y SIGLOS. ¡CONTAD LOS DÍAS!
VOSOTROS QUE TORTURÁIS Y ASESINÁIS A LOS NIÑOS (Mateo, cap. 18-5,7).
OS RECUERDO LO QUE OS HA SIDO DICHO POR EL HIJO DE DIOS.
¡CONTAD LOS DÍAS!
¡VUESTRO FINAL ESTÁ CERCA!
UN FINAL QUE DARÁ INICIO A UN TIEMPO CASI ETERNO DEL CUAL NO PODRÉIS ESCAPAR: LA SEGUNDA MUERTE (Apocalípsis, cap. 20).
¡CONTAD LOS DÍAS, HIJOS DEL MAL!
PAZ EN LA TIERRA A LOS HOMBRES DE BUENA VOLUNTAD. 

DEL CIELO A LA TIERRA

 Pordenone (Italia) 
23 de Agosto de 2016 


Noticia adjunta:

SOTTO LA MAGLIETTA IL TRITOLO: BAMBINI, VITTIME E CARNEFICI 


Vittime e carnefici bambini. L'ubris degli adulti assetati di potere in nome di Dio sembra aver raggiunto il punto di non ritorno con l'utilizzo dei più deboli come armi.
Purtroppo non è la prima volta nella storia contemporanea del Medio Oriente che i bambini vengono strumentalizzati dagli adulti per annientare il nemico. Il primo a arruolarli nella fithna, la guerra fratricida tra musulmani sunniti e sciiti, fu l'ayatollah Khomeini negli anni 80 durante il lungo conflitto tra Iran e Iraq. Prima di mandarli al macello contro le postazioni militari irachene o nei campi per “pulirli” dalle mine e aprire la strada ai pasdaran, veniva messa loro al collo una chiave di plastica, ma benedetta dalla Guida Suprema.

Significava l'accesso immediato al paradiso in quanto martiri.
Ciò che è accaduto domenica a Gaziantep, nel sud-est della Turchia, ieri a Kirkuk, nel Kurdistan iracheno, e negli ultimi due anni in Afghanistan e Nigeria, è l'ennesima prova che non c'è più limite all'efferatezza. Perché mai, fino all'entrata in scena di al Qaeda, dell'Isis, dei talebani, di Boko Haram, i bambini erano stati trasformati in bombe deambulanti, in macabri robot per fare strage di civili, molti dei quali bambini come loro. La carneficina di Gaziantep –su cui ieri le autorità turche hanno espresso nuovi dubbi sulle responsabilità di un dodicenne portato da due adulti –ha ucciso soprattutto minori, 29 su 54, compreso un neonato. Mentre solo per caso, un altro ragazzino iracheno non è riuscito a far detonare la cintura esplosiva che gli era stata messa sotto la maglia della sua squadra di calcio preferita. Stava cercando di entrare a Kirkuk, città del Kurdistan iracheno (nemico dello Stato Islamico) quando alcuni poliziotti a un posto di blocco si sono accorti che quella maglia era troppo larga e il suo comportamento troppo impaurito. Per questo lo hanno bloccato e dopo avergli tolto l'indumento hanno scoperto ciò che temevano. Il video che mostra i poliziotti mentre tengono le braccia della vittima –perché di vittima si tratta anche se avesse portato a termine la missione suicida –alzate di modo che non possa azionare i comandi della cintura legata al fragile torace, non è solo la prima prova filmata di un bimbo kamikaze ancora in vita. È la fotografia dell'inferno, non del paradiso, a cui gli adulti hanno condannato legioni di bambini. Le bombe che ad Aleppo, nei giorni scorsi, hanno ferito il piccolo Omran dallo sguardo attonito e ucciso il fratellino Alì assieme a decine di bimbi siriani, quelle sganciate dall'Arabia Saudita nello Yemen contro scuole e ospedali, portano la firma non solo della Russia ma anche dell'Occidente. Anche i talebani afghani che evitavano di ingaggiare i minori, essendo proibito dal codice di comportamento, da almeno un anno hanno iniziato ad addestrare i bambini a combattere come fanno i jihadisti dell'Isis, sempre più presenti nel Paese. I terroristi islamici di Boko Haram attivi in Nigeria e nei Paesi confinanti, sono stati i primi a imbottire di esplosivo le bambine rapite dopo averne fatto le proprie schiave sessuali. Nelle statistiche dell’orrore sono ancora loro a guidare la classifica: nel 2014 avevano eseguito solo quattro attacchi suicidi con minori, un anno dopo erano ben 44, circa un terzo dei 150 totali. Un attentatore su cinque è un bimbo.
Secondo le autorità in alcuni casi avevano appena 8 anni.

 © RIPRODUZIONE RISERVATA
 Tratto da: Il Fatto Quotidiano

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Fuente:delcieloalatierra.com.ar

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